Archivio Autore: Adriano Scabardi

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Sergio Sablich ricordato a Firenze

lunedì 10 Marzo 2025 17:39:25

Omaggio a Sergio Sablich

lunedì 03 Marzo 2025 12:02:13

Mostra a Venezia sui sacerdoti fiumani esuli

lunedì 03 Marzo 2025 11:59:35

Prime presentazioni nella sede “San Vito” di Padova

venerdì 28 Febbraio 2025 10:11:14

Per i Fiumani italiani nel Mondo

“Autodafé di un esule” di Diego Zandel e “Di questo mar che è il mondo” di Rosanna Turcinovich sono i primi libri ad essere stati presentati nella sede dell’Associazione Fiumani italiani nel Mondo di Padova, recentemente rimessa a nuovo. Nella sala conferenze il pubblico ha potuto partecipare a quella che vuole diventare una prassi: l’incontro con gli autori che nel tempo hanno raccontato la vicenda dell’Adriatico orientale.

Per tanto non sono mancati gli interventi e le domane del pubblico.

Infatti, introdotti da un’ampia e dettagliata premessa del Presidente dei Fiumani, Franco Papetti, Zandel e Turcinovich hanno affrontato alcune tematiche fondamentali per una presa di coscienza sul ruolo delle seconde e terze generazioni dell’esodo. Partendo dal recupero del ruolo dei padri che hanno spinto Diego e Rosanna a misurarsi con se stessi, percorrendo vie diverse tra politica e introspezione poetica per giungere a delle risposte emblematiche, nelle quali molti possono riconoscersi. “Per chi parte e per chi resta, lo stesso dolore”, ha scritto in una sua poesia il fiumano esule a Genova e a Pisa, Gino Brazzoduro. Raccontare se stessi per raccontare un popolo. Così Diego narra l’esplorazione di verità storiche che, seppur sotto agli occhi di tutti, sono state perlopiù ignorate, per distrazione o perché resi ciechi da un’ideologia totalizzante che costringeva il singolo a non vedere, a non sapere. Dov’ero, si chiede Zandel, durante il processo a Oscar Piskulic? L’ha scoperto nelle ricerche della poetessa fiumana Laura Marchig, con lei ha realizzato uno spettacolo e molto ancora rimane da esplorare, un impegno, un dovere.

Cosa sarei stata, si chiede la Turcinovich, se fossi nata a Zara, Grado dove suo padre nel far scivolare lontano la sua battana era approdato, per tornare sui suoi passi e rientrate nel ’46 a Rovigno, mentre altri se ne andavano, per restare, sempre con l’impulso di riprendere a remare. “Veterani di fughe mancate” ha definito se stesso e una parte dei rimasti, Osvaldo Ramous, poeta fiumano, famoso in Italia prima della Seconda guerra mondiale, che ha deciso di rimanere e scomparire. Non per la sua opera che oggi parla per lui e di lui.

La scrittura come compagno di strada, una cima lanciata sulla riva perché altri, leggendo, traggano a sé quella nave piena di storie e di ricordi, di verità e di speranze che è la vicenda dei giuliano-dalmati.

“Abbiamo voluto con grande convinzione – ha detto il Presidente Papetti – creare questo intimo spazio d’incontro qui nella sede di Padova, perché sia sentita dai nostri soci e dai tanti che ci seguono, come luogo di scambio di idee ed esperienze. Abbiamo aperto con Turcinovich e Zandel, due premi Tomizza, ma anche due membri dell’Ufficio di Presidenza che si spendono per evolvere il ruolo dell’AFIM e far arrivare lontano il nostro messaggio di ricomposizione e comune crescita”.

Il calendario della sede di Padova in Riviera Ruzante, 4 – che i Fiumani hanno voluto dedicare a San Vito, patrono della città – comincia ora ad animarsi con appuntamenti di primavera-estate che verranno comunicati tempestivamente dalla Segreteria guidata da Adriano Scabardi.

L’impegno dei Fiumani continua, sabato 1.mo marzo, presso il Collegium Tarsicii Martyris di Venezia, a partire dalle ore 9 il convegno su Monsignor Ugo Camozzo, ultimo Vescovo italiano di Fiume e, nel pomeriggio, l’inaugurazione della mostra sui “Sacerdoti Fiumani a Pisa”.

Il 7 marzo a Firenze (ore 17.30, Sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini), grande attesa per l’omaggio a Sergio Sablich, nel ventennio dalla scomparsa a soli 54 anni. Di famiglia fiumana il musicologo sarà ricordato nei discorsi ufficiali ma soprattutto con il grande concerto del pianista Giovanni Bellucci.

Padova, 28 febbraio 2024

Giorno del Ricordo

lunedì 10 Febbraio 2025 18:50:01

Intervista al presidente Papetti

Giorno del Ricordo

lunedì 10 Febbraio 2025 18:47:25

Da oltre frontiera

Atto vandalico alla foiba di Basovizza

lunedì 10 Febbraio 2025 18:45:14

Da oltre frontiera

Presentazione libri

sabato 08 Febbraio 2025 11:39:26

Giovedì 27 febbraio alle 17 , presso la nostra sede, presenteremo due libri che ci riguardano:
Diego Zandel - Autodafè di un esule
Rosanna Turcinovich - Di questo mar che è il mondo
Accesso libero

Giorno del Ricordo 2025

sabato 01 Febbraio 2025 12:45:45

Per questa occasione l' AFIM ha specificatamente organizzato due eventi.

Il primo marzo a Venezia presso il Collegium Tarsicii Martyris, S. Marco, 1731 (Frezzaria), 30124 Venezia, si inaugurerà la mostra dedicata al vescovo Camozzo e a tutti i preti fiumani che lo seguirono nell' esilio.

Il 7 marzo a Firenze, presso il conservatorio Luigi Cherubini si svolgerà un concerto pianistico del maestro Giovanni Bellucci in onore di Sergio Sablich, musicologo fiumano, in occasione dei ventanni dalla scomparsa.

Treno del Ricordo.

sabato 01 Febbraio 2025 12:37:22

Anche per il 2025 si rinnova l’iniziativa “Il Treno del Ricordo“, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con Fondazione FS. L’iniziativa prevede l’allestimento di una mostra multimediale in un treno storico, che ripercorre idealmente il viaggio compiuto dagli esuli istriani, fiumani e dalmati. Nel suo viaggio da Trieste a Sassari, il treno attraverserà 7 città italiane, tra cui Padova, dove si fermerà il 12 e il 13 febbraio al binario 10. Il convoglio storico ospita a bordo una mostra multimediale che ripercorre idealmente il viaggio compiuto dagli esuli giuliano dalmati. I quattro vagoni principali corrispondono alle quattro sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: Italianità, Esodo, Viaggio del dolore e Ricordi di una vita. Lungo il percorso è possibile vedere filmati di repertorio provenienti dall’Archivio Istituto Luce e da Rai Teche, video originali, fotografie e masserizie fornite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriana-Fiumana-Dalmata (IRCI).